Il Recupero dell'Evasione rappresenta una fase di fondamentale importanza nella gestione delle Entrate, siano esse di natura Tributaria che Patrimoniale.

Gli obiettivi principali sono due:

1. assicurare che quanto "inviato" ai contribuenti sia stato effettivamente pagato;
2. allineare la banca dati degli "oggetti" con quanto risulta da banca dati catastale o da verifica sul territorio.

Nel primo caso ci si riferisce in particolare all'attività con la quale vengono verificati i pagamenti in funzione dei "ruoli" inviati e, in caso di incongruenza, vengono generati gli Accertamenti per Omesso Versamento. Prima della fase accertativa, di solito, viene emesso anche un Sollecito di Pagamento.

Nel Secondo caso, invece, ci si riferisce alla attività con con la quale si verifica che tutti gli "oggetti" da dichiarare siano stati effettivamente dichiarati e che quanto dichiarato corrisponda alla realtà accertata attraverso banca dati catastale o verifica sul territorio. Nel caso si rilevino incongruenze viene bonificata la banca dati e vengono generati Accertamenti per omessa o infedele denuncia. 

Invero Accertamenti per Omesso Versamento vengono generati anche per le imposte in autoliquidazione, come l'IMU, per le quali non occorre dichiarazione (es. compravendita, donazione, ecc.) e per le quali non viene evidentemente emesso un "ruolo".

Con la finanziaria 2020 è stato introdotto il cosiddetto Accertamento Esecutivo, che costituisce titolo esecutivo per porre in essere le procedure cautelari e le azioni esecutive previste dalla Riscossione Coattiva ex DPR 602/73 (Preavviso di fermo e Fermo Amministrativo di beni mobili, Pignoramento presso terzi, ecc.). Con l'Accertamento Esecutivo non è più necessario emettere l'Ingiunzione di Pagamento. 

In apposite schede sono illustrate le attività di:

• Recupero Evasione da ruolo non pagato;
• Recupero Evasione da bonifica banca dati.